Edolo Masci
Edolo Masci, pittore, incisore, disegnatore, acquerellista e scultore, Edolo Masci (5 maggio 1938-14 novembre 2008) è nato a Castiglione a Casauria (Pescara). È a Roma subito dopo la guerra dove studia al Museo Artistico Industriale. Artista precoce, nonostante la notorietà raggiunta a 21 anni, con un quadro considerato trasgressivo, L’Annunciazione detta La Madonna con le gonne corte del 1959, pubblicato sulla prima pagina del New York Times, e nonostante le esposizioni istituzionali e le personali, Masci è sempre rimasto un artista schivo e poco prolifico. La sua opera si caratterizza grazie ad una maniera che parte dal realismo intimista delle prime Periferie extra urbane degli anni ‘50-‘60 e arriva ad un realismo lirico di tipo sintetico che si risolve secondo forme e iconografie determinate da un’astrazione e da una simbologia concettuale e metaforica in farfalle, paesaggi, nudine, nature morte, fiori, conchiglie, giochi della campana e altri temi legati all’interiorità e alla memoria. Colto e raffinato ha ricevuto, nel tempo, riconoscimenti ufficiali e omaggi. Tra gli ultimi, nel 1998, Radiotre gli ha dedicato la trasmissione, Italiani a venire, lunga intervista in due puntate, condotta da Giuseppe Saltini, con testimonianze degli amici Luis Bacalov, Valentino Zeichen, Antonio Del Guercio, Giuseppe Neri e Lucio Dalla. Nel 2002 poi, è stata inaugurata la Sala Esposizione Edolo Masci (la Sala Giunta) presso il Palazzo della Provincia di Pescara. Nel 2004 è stata inaugurata a Pescara la palazzina delle Arti, S.P.A.R.T.S.con la mostra Edolo Masci Clichés-verre, poi a Charleroi, in Belgio, per l’inaugurazione della Maison du Tourisme du Pays de Charleroi (10 marzo 2006 al 30 maggio 2006). È del 2009, infine, il volume di Edolo Masci Sbadigli, pensato, dall’autore, come seguito di Con Osservanza. Colto e raffinato artista ha pubblicato il libro Tutti i personaggi del Giudizio Universale di Michelangelo (edizioni Rendina, 1997). Di Edolo Masci Antonio Del Guercio scrive che “La critica d’arte italiana appare, in troppi suoi esponenti, in uno stato d’intollerabile debito nei confronti di quest’artista che non può non essere riconosciuto come uno dei più originali e significativi fra quanti hanno operato e operano in Italia a partire dal dopoguerra, e non solo fra quelli della sua generazione”. Una sua biografia è presente nella vasta e storica pubblicazione di E. Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays.
Valentino Zeichen
Valentino Zeichen , all'anagrafe Giuseppe Mario Zeichen (Fiume, 24 marzo 1938 – Roma, 5 luglio 2016[1]), è stato uno scrittore e poeta italiano. Autore di romanzi e di raccolte di poesie, la sua prima antologia poetica Area di rigore fu pubblicata nel 1974 dalla Cooperativa Scrittori, (Roma, 1974) con la nota introduttiva di Elio Pagliarani; l'ultima, Casa di rieducazione è uscita con Mondadori (Milano) nel 2011.
Vinse nel 1999 il Premio Il Fiore di Chiesina Uzzanese. Nel 2015 la giuria tecnica del Premio Poesia Città di Fiumicino, composta da Milo De Angelis, Fabrizio Fantoni, Luigia Sorrentino, gli ha conferito il Premio alla Carriera.
Nasce a Fiume nel 1938, ma a seguito dell'esodo del popolo istriano, si trasferisce con la famiglia la madre Evelina e il padre giardiniere, prima a Parma, poi a Roma, dove ha vissuto fino al giorno della morte in una casa-baracca sulla via Flaminia al n.86
Si è avvicinato alla poesia quando era diciottenne, influenzato da autori surrealisti come André Breton e Jacques Prévert.
La sua prima pubblicazione di poesie è del 1969 nella rivista letteraria Nuova Corrente. Il suo primo romanzo, Tana per tutti, è del 1983.
Il tratto caratteristico della poesia di Zeichen è lo spiccato carattere argomentativo, anti-lirico, così descritto da Valerio Magrelli: "Che parli del big bang o di un amore, che evochi un amico o parli di guerra, egli imbastisce sempre un complicato congegno dimostrativo, una piccola macchina logica tramite cui esibire acquisizioni di tipo cognitivo. In alternativa, ecco esplodere veri flash visivi, come quando, ad esempio, definisce il treno "una chiusura lampo che fila sui binari".
Zeichen è stato anche il giudice unico della giuria di un premio letterario intitolato al suo nome. È morto il 5 luglio 2016 alle 12.40 a Roma per un infarto a seguito dell'ictus che lo aveva colpito a aprile del 2016, nella clinica Santa Lucia.
Opere
Area di rigore, nota introduttiva di Elio Pagliarani, Roma, Cooperativa Scrittori, 1974
Ricreazione, Milano, Società di poesia per iniziativa dell'editore Guanda, 1979
Pagine di gloria, Parma, Guanda, 1983
Tana per tutti, Roma, Lucarini, 1983
Museo interiore, Parma, Guanda, 1987
Gibilterra, Milano, Mondadori, 1991
Metafisica tascabile, Milano, Mondadori, 1997
Apocalisse nell'arte, introduzione di Nico Garrone, Roma, Edizioni della cometa, 2000
Ogni cosa a ogni cosa ha detto addio, Roma, Fazi, 2000
(con Achille Bonito Oliva) Carla Accardi. Pietrose distanze - Essegi, 2000
Matrigna, Padova, Il Notes Magico, 2002
Passeggiate romane, Roma, Fazi, 2004
Poesie. 1963-2003, Milano, Mondadori, 2004
Sentimento e ironia, con una nota di Massimo Raffaeli, Ancona, Centro Studi Franco Scataglini, 2004
Neomarziale, Milano, Mondadori, 2006
Il palazzo della scherma, Milano, Il ragazzo innocuo, 2006
La Refezione, Roma, Edizioni della cometa, 2007
Aforismi d'autunno, Roma, Fazi, 2010
Poesie giovanili. 1958-1967, Roma, Edizioni della Cometa, 2010
Il testamento di Anita Garibaldi, postfazione di Italo Moscati, Roma, Fazi, 2011
Casa di rieducazione, Milano, Mondadori, 2011
Macchie dipinte, Roma, Edizioni della Cometa, 2014
La sumera, Roma, Fazi, 2015
Edolo Masci
Valentino Zeichen
Formato: mm. 250x175
Tempesta d’acqua è un libro d’artista con 5 poesie inedite di Valentino Zeichen e 2 incisioni di Edolo Masci
Questa edizione è stata tirata in 75 esemplari:
50 esemplari contrassegnati con numeri arabi,
20 esemplari contrassegnati con numeri romani e 5 prove d’autore.
I testi sono stati stampati a mano in quartini dalla Stamperia d’arte Il bulino su carta Graphia di gr. 300 della Cartiera Sicars.
Ogni esemplare delle incisioni reca la la tiratura e la firma dell’artista.