Paolo Cotani

Paolo Cotani è nato a Roma nel 1940.
Agli inizi degli anni Sessanta frequenta l'ambiente dell'arte romano e nel 1964 parte per Londra, dove rimarrà fino al 1970. Attraverso l'amicizia con Joseph Rykwert, ottiene l'insegnamento al corso della Colchester School of Art. Nel 1968 ha la sua prima mostra al Ferro di Cavallo di Roma. All'nizio degli anni Settanta torna definitivamente in Italia.
Giorgio Cortenova seguirà a lungo il suo lavoro insieme a Filiberto Menna, teorico della "Pittura Analitica". Le prime Bende elastiche sono esposte alla IX Biennale di Parigi nel 1975 e, sempre nello stesso anno, espone nella mostra Analytische Malerei organizzata dalla Bertesca nelle sedi di Genova, Milano, e Düsseldorf. In seguito, è invitato alla mostra Empirica. Nel 1976 è presente alla mostra La gestione del colore confronto Cotani-Richtler alla galleria Arco d'Allibert di Roma. Nel 1977 è invitato a Documenta 6 a Malmö e alla16 Italian Artists a Rotterdam.
Il lavoro si evolve e compaiono le prime opere con il supporto in alluminio sagomato Gli Archi e Le Vele e in seguito riprende a pittura con il tema delle Nuvole. Nel 1979 allestisce la prima personale in un museo, al Palazzo dei Diamenti a Ferrara.
Negli anni Ottants conosce Ralph Gibson con il quale instaura una lunga collaborazione.
Nel 1981 presentano òa mostra Metafora ai Cantieri Navali della Giudecca a Venezia. I due artisti creano la cartella di litografie Metafora che verrà esposta a New York da Castelli Graphics. Seguono nel 1983 una mostra a Jesi e nel 1984 una al Museo Civico di Viterbo insieme ad Anne e Patrick Poirier. Nel 1985 viene invitato alla mostra L'Italie aujourd'hui/L'italia oggi allestita a Villa Arson Nizza. Nel 1986 partecipa alla XI Quadriennale al Palazzo dei Congressi a Roma.
Agli inizi degli anni Novanta dipinge le Cancellazioni, e, nello stessoperiodo, le Tensioni, bende elastiche montate su strutture di acciaio.
Importante sarà la mostra antologica La costanza della visione a Palazzo Forti a Verona.
Nel 1992 alla Galleria Niccoli di Parma l'opera di Cotani è esposta insieme a quella di Scarpitta e Castellani, alla mostra Tensioni in superficie.
Nel 1994 si svolge una retrospettiva a Palazzo Racani Arroni a Spoleto.
Agli inizi degli anni Duemila partecipa a varie collettive e tra queste Tra le soglie della pittura, mostra organizzata alla Rocca Paolina a Perugia.
Nel 2004 presenta la mostra L'immagine negata all'Universidad de Castilla-La Mancha a Cuenca in Spagna. Nel 2006 è invitato a Pittura '70 - Then and now all'Istituto di Cultura
Italiano a Londra. Nel 2008 è alla Permanente di Milano nell'ambito della rassegna Pittura
Analitica. I percorsi italiani 1970-1980. Èin preparazione l mostra al Palazzo Ducale di Senigallia quando Cotani muore, nel gennaio del 2011.

Valentino Zeichen

Valentino Zeichen , all'anagrafe Giuseppe Mario Zeichen (Fiume, 24 marzo 1938 – Roma, 5 luglio 2016[1]), è stato uno scrittore e poeta italiano. Autore di romanzi e di raccolte di poesie, la sua prima antologia poetica Area di rigore fu pubblicata nel 1974 dalla Cooperativa Scrittori, (Roma, 1974) con la nota introduttiva di Elio Pagliarani; l'ultima, Casa di rieducazione è uscita con Mondadori (Milano) nel 2011.
Vinse nel 1999 il Premio Il Fiore di Chiesina Uzzanese. Nel 2015 la giuria tecnica del Premio Poesia Città di Fiumicino, composta da Milo De Angelis, Fabrizio Fantoni, Luigia Sorrentino, gli ha conferito il Premio alla Carriera.
Nasce a Fiume nel 1938, ma a seguito dell'esodo del popolo istriano, si trasferisce con la famiglia la madre Evelina e il padre giardiniere, prima a Parma, poi a Roma, dove ha vissuto fino al giorno della morte in una casa-baracca sulla via Flaminia al n.86
Si è avvicinato alla poesia quando era diciottenne, influenzato da autori surrealisti come André Breton e Jacques Prévert.
La sua prima pubblicazione di poesie è del 1969 nella rivista letteraria Nuova Corrente. Il suo primo romanzo, Tana per tutti, è del 1983.
Il tratto caratteristico della poesia di Zeichen è lo spiccato carattere argomentativo, anti-lirico, così descritto da Valerio Magrelli: "Che parli del big bang o di un amore, che evochi un amico o parli di guerra, egli imbastisce sempre un complicato congegno dimostrativo, una piccola macchina logica tramite cui esibire acquisizioni di tipo cognitivo. In alternativa, ecco esplodere veri flash visivi, come quando, ad esempio, definisce il treno "una chiusura lampo che fila sui binari".
Zeichen è stato anche il giudice unico della giuria di un premio letterario intitolato al suo nome. È morto il 5 luglio 2016 alle 12.40 a Roma per un infarto a seguito dell'ictus che lo aveva colpito a aprile del 2016, nella clinica Santa Lucia.
Opere
Area di rigore, nota introduttiva di Elio Pagliarani, Roma, Cooperativa Scrittori, 1974
Ricreazione, Milano, Società di poesia per iniziativa dell'editore Guanda, 1979
Pagine di gloria, Parma, Guanda, 1983
Tana per tutti, Roma, Lucarini, 1983
Museo interiore, Parma, Guanda, 1987
Gibilterra, Milano, Mondadori, 1991
Metafisica tascabile, Milano, Mondadori, 1997
Apocalisse nell'arte, introduzione di Nico Garrone, Roma, Edizioni della cometa, 2000
Ogni cosa a ogni cosa ha detto addio, Roma, Fazi, 2000
(con Achille Bonito Oliva) Carla Accardi. Pietrose distanze - Essegi, 2000
Matrigna, Padova, Il Notes Magico, 2002
Passeggiate romane, Roma, Fazi, 2004
Poesie. 1963-2003, Milano, Mondadori, 2004
Sentimento e ironia, con una nota di Massimo Raffaeli, Ancona, Centro Studi Franco Scataglini, 2004
Neomarziale, Milano, Mondadori, 2006
Il palazzo della scherma, Milano, Il ragazzo innocuo, 2006
La Refezione, Roma, Edizioni della cometa, 2007
Aforismi d'autunno, Roma, Fazi, 2010
Poesie giovanili. 1958-1967, Roma, Edizioni della Cometa, 2010
Il testamento di Anita Garibaldi, postfazione di Italo Moscati, Roma, Fazi, 2011
Casa di rieducazione, Milano, Mondadori, 2011
Macchie dipinte, Roma, Edizioni della Cometa, 2014
La sumera, Roma, Fazi, 2015

Paolo Cotani
Valentino Zeichen

Formato: mm. 350x250

L’immagine negata è un libro d’artista, racchiuso in una teca di plexiglass, con poesie inedite di Valentino Zeichen e 1 incisione e 3 assemblaggi, foglia d’oro e collage di Paolo Cotani.
I testi, sono stati stampati a mano dalla Stamperia d’arte Il Bulino in Roma su carta Hahnemühle di Dassel di gr. 300.
L’edizione si compone di 35 esemplari (ogni esemplare è unico)
Tutti gli interventi sono firmati.
Ogni esemplare reca la numerazione e la firma degli autori in calce al colophon.