Achille Pace
Achille Pace è nato a Termoli nel 1923, pittore operante a Roma nell’ambito dell’astrattismo storico e dell’arte informale, ha come premessa l’autonomia cromatica degli espressionisti tedeschi e i problemi segnici di Paul Klee espressi dapprima attraverso la “gettata di colore” e poi attraverso l’elaborazione di un personale linguaggio incentrato sull’utilizzazione entro spazi per lo più neutri (neri, grigi, azzurri, bianchi, rossi) di un filo di cotone che, come un guizzo di luce, definisce e circoscrive lo spazio percettivo della visione. Il filo è la sigla maggiore della sua opera ed è espressione di una concezione spaziale tesa a chiarire i rapporti tra gesto e materia, tra condizione e simbolo del colore. Una ricerca incentrata più che sulla rivalutazione delle forme primarie, propria della grande tradizione astratta, sul valore della “forma” snaturata della sua essenza e della sua presenza, ma rivelata come ipotesi reale di una dimensione altra.
Una ricerca alla quale Pace ha dedicato oltre 50 anni della sua vita e che continua a sviluppare e sperimentare percorrendo nuovi percorsi cromatici e formali nei quali la “poetica del filo” viene proposta in infinite varianti. Nel 1962 Achille Pace è tra i fondatori, insieme a Gastone Biggi, Nicola Carrino, Nato Frascà, Pasquale Santoro e Giuseppe Uncini, del Gruppo Uno nel quale opererà fino al 1964.
La pittura di Pace si impone ben presto all’attenzione della critica e l’artista viene invitato alle più importanti rassegne d’arte nazionali e internazionali. Tra queste la XXXIX e la XL Biennale di Venezia, la IX e la X Quadriennale di Roma, e ad alcune delle più significative mostre sull’arte italiana del Novecento allestite in Italia e all’estero come “Linee della Ricerca Artistica in Italia 1960-1980” (Roma, Palazzo delle Esposizioni, a cura di Nello Ponente), “Orientamenti dell’arte italiana. Roma 1947-1989” (promossa dalla Regione Lazio e dall’Università La Sapienza a Mosca e a Leningrado), “Disegno italiano del Novecento” (Museo d’Arte Moderna di Lugano, a cura di Francesco Gallo), “Contemporary Italian Art” (Akron University, Ohio, U.S.A.) e alle mostre allestite nella Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli sul “Gruppo Uno e gli anni ’60 a Roma”.
Anna Cascella Luciani
Anna Cascella Luciani (Roma, 20 febbraio 1941) è una poetessa italiana.
Anna Cascella Luciani ha esordito in poesia, negli anni settanta, su riviste quali «Nuovi Argomenti» (n. 55, 1977 e n. 59-60, 1978), «Le printemps italien - Action poétique» (n. 71, 1977), «Salvo Imprevisti» (V, 1978), o in antologie come L'animale-Poesia nel movimento (Roma 1977) e Specchio mio bello specchio. Favole di donne e bambine (a cura di L. Di Nola, R. Reims, A. Veneziani, Cosenza, Lerici 1979). Negli anni a seguire numerosissime sono le collaborazioni a riviste e antologie, come testimoniano le bibliografie già redatte sul lavoro dell'autrice. Con la Lithos Editrice, nel 1995, ha edito I colori di Gatsby - Lettura di Fitzgerald. Per RadioRai 3 ha scritto il radiodramma Bolero, curato rubriche di poesia e recensito testi di letteratura angloamericana ed inglese (anni Settanta, Ottanta, Novanta); ancora per RadioRai 3 ha collaborato a Ad alta voce, nel 2004, 2006, e, nel 2007, è stata tra le interpreti, con altre poetesse italiane, della pièce di Picasso Il desiderio preso per la coda, in diretta dall'Accademia Reale di Spagna a Roma, per la regia di Giorgio Marini. Nel 2008 ha ricevuto il premio Tarquinia-Cardarelli per la poesia. Nel 2011 ha pubblicato Tutte le poesie (1973-2009), dove ha riunito 36 anni di scrittura di poesia, con Venaria, Luoghi, Migrazioni, Tesoro da nulla, i semplici, Esculapio, Colore per colore, Tutte le oscurità del verde, Incisioni, dalla finestra il cielo, per Gaffi Editore, Roma, con una Introduzione di Massimo Onofri. Nello stesso anno, 2011, ha raccolto le sue traduzioni da Emily Dickinson in Rosso, purpureo, scarlatto, (Brescia, Edizioni L'Obliquo). Negli anni precedenti ha edito la silloge Le voglie, nel collettaneo del 1980, Nuovi Poeti Italiani, 1, Einaudi, e con Vanni Scheiwiller, All'Insegna del Pesce d'Oro, nel 1990, le poesie di Tesoro da nulla, risvolto di copertina di Franco Fortini. Nel 1996 Piccoli Campi, con una Nota di Giovanni Giudici, per la Stamperia dell'Arancio, invitata da Marco Fazzini, e i semplici, Roma, Il Bulino, 2002. A i semplici Il compositore Enrico Renna, nel 2003, ha dedicato Per Anna - sette composizioni per flauto solo -, in prima esecuzione a Roma, nel cortile del palazzo Medici Clarelli - sede del I Municipio -, Renna al flauto, Anna C.L., voce recitante. Le molte collaborazioni con artisti quali Ettore Spalletti, Achille Pace, Enrico Pulsoni, Walter Piacesi (collana "Le conchiglie", n. 5, Edizioni dell'Ombra) Franco Dugo, Simonetta Melani, Gaetano Bevilacqua (collana "Il Golfo", n. 15, Edizioni dell'Ombra), André Beuchat, Tommaso Cascella, Cosimo Budetta, Adriana Civitarese, Nicoletta Moncalieri, Luciano Ragozzino, hanno portato, nel 2009, ad una sua "Mostra di poesie in edizione d'arte", presso la Biblioteca Vallicelliana di Roma, allestita da Fabio Guindani. Per M.me Webb Editore, Domodossola (già numerosi i titoli per le plaquette nelle "Copertine"), con un disegno e un collage di G. Arcidiacono, ha edito i "librini" ai quali ha dato titolo Ad insulas, 2014, e Pinakes, 2015. Due tra le collaborazioni con l'incisore André Beuchat, nelle sue edizioni d'arte Alma Charta - eden a meridione - e, per Emily Dickinson - 764 -, sono state esposte, dall'artista, al Codex Book di San Francisco, del 2015. Molte le plaquette edite con il PulcinoElefante di Alberto Casiraghy, tra le quali, a cura di Enzo Eric Toccaceli, per Franco Fortini, che riproduce un disegno autografo di Fortini. In occasione della pubblicazione di i semplici - Roma, Il Bulino, 2002 -, in omaggio e in ricordo della madre, nel ventennale della sua scomparsa, al primo cognome Cascella - con cui ha firmato, dal 1977, le pubblicazioni in riviste, antologie, libri ha aggiunto il cognome materno, firmandosi, dal 2002, come Anna Cascella Luciani. Nel giugno del 2016, l'incisore-editore André Beuchat ha portato a termine, in 30 esemplari, un cofanetto contenente 6 plaquette, ciascuna con una poesia di Emily Dickinson, affiancata dalla versione italiana di A. Cascella Luciani e da un'acquaforte originale tirata su torchio a stella di Beuchat. Nell'ottobre dello stesso anno, in occasione del settantacinquesimo compleanno di Anna Cascella Luciani, è stato stampato il volume di poesie inedite Gli amori terreni. 2009-2012, per conto delle Edizioni L'Obliquo di Giorgio Bertelli, con una Nota di Marco Corsi e un disegno di copertina appositamente realizzato per l'occasione da Ettore palletti. Con decreto del Presidente della Repubblica le è stato assegnato, con delibera del Consiglio dei Ministri, il vitalizio straordinario Legge Bacchelli per meriti letterari, e per quant'altro indicato dalle norme della Bacchelli.
Poesia
Le voglie in Nuovi poeti italiani, 1, Torino, Einaudi, 1980
Tesoro da nulla, Milano, Scheiwiller, All'Insegna del Pesce d'Oro, 1990 (premio “Laura Nobile” e premio Mondello opera prima)
Piccoli Campi, Grottammare, Stamperia dell'Arancio, 1996 (premio Sandro Penna, e “Procida, Isola d'Arturo – Elsa Morante”)
A mano, 16 poesie, con un lavoro di Ettore Spalletti, Pescara, 1998 (12 esemplari)
La madia azzurra la spilla brillante, con un lavoro di Ettore Spalletti, Pescara, 1999 (12 esemplari)
Colore per colore, con lavori di Ettore Spalletti, Pescara, 2000 (di proprietà dell'artista) i semplici, Roma, Il Bulino, 2002
Lo sguardo, Scandicci, Mugnaini, 2002 [sette poesie di Anna Cascella Luciani e una incisione di Franco Dugo; questa edizione è stata stampata in 400 copie numerate, di cui le prime 109 contengono l'incisione originale numerata e firmata dall'artista]
Tutte le oscurità del verde, Milano, Quaderni di Orfeo, 2006 [collana Ottavo a cura di Roberto Dossi e Marco Rota; questa edizione è stata impressa in 150 esemplari numerati, stampati a mano con i torchi dell'Ex Gelateria di via Guinizelli 14]
E*O, Milano, Edizioni Il ragazzo innocuo, 2007 [collana Scripsit Sculpsit – quattro poesie inedite e un'acquaforte originale dell'autrice stampato tipograficamente a mano con caratteri Garamond su carta Hahnemühle in 55 esemplari numerati e firmati, stampati a mano con i torchi dell'Ex Gelateria di via Guinizzelli 14]
Migrazioni/a specchio, volume d'arte - con Tommaso Cascella, Bomarzo, Il Cervo Volante, 2008, su lyrik-kabinett.de.
meta-terrestre, Salerno, Edizioni dell'Ombra, 2009 [tre poesie di Anna Cascella Luciani e una acquaforte di Gaetano Bevilacqua, tirate a torchio su carte Hahnemühle in 30 esemplari + cinque prove]
Tutte le poesie (1973-2009), Roma, Gaffi Editore, «i Sassi» 2011 (premio “Luciana Notari”)
Per Giovanna, Milano, Edizioni Il ragazzo innocuo, 2012 [una poesia inedita con un'acquaforte originale di Luciano Ragozzino da una foto di Enzo Eric Toccaceli; volume stampato tipograficamente a mano con caratteri Forma su carta Graphia in 45 esemplari numerati e firmati, stampati a mano con i torchi dell'Ex Gelateria di via Guinizzelli 14]
Gli amori terreni. 2009-2012, con una Nota di Marco Corsi, Brescia, Edizioni L'Obliquo,
2016 (edizione non venale, ultimata in centocinquanta esemplari presso Grafiche Artigianelli, in occasione del settantacinquesimo compleanno di Anna Cascella Luciani; il disegno di copertina è stato appositamente realizzato da Ettore Spalletti per questa edizione)
Achille Pace
Anna Cascella Luciani
Formato: mm. 250x175
I semplici è un cofanetto che contiene poesie inedite di Anna Cascella Luciani accompagnate con due incisioni di Achille Pace.
Sono stati tirati 120 esemplari:
100 esemplari contrassegnati da numeri arabi;
20 esemplari contrassegnati da numeri romani, destinati agli autori.
Il volumetto è stato stampato dalla tipografia Tipar su carta Murillo della Cartiera Fabriano di gr. 190, per conto delle Edizioni Il Bulino.
Le incisioni di Achille Pace sono state tirate a mano sui torchi della stamperia d’arte Il Bulino in Roma su carta Graphia da 290 gr. della cartiera Sicars.
Del volumetto, privo delle incisioni di Achille Pace, sono stati stampati 150 esemplari destinati al mercato librario.
Le incisioni recano il timbro a secco della stamperia, la numerazione e la firma dell’artista.