Giancarlo Pontiggia

(Seregno, 1952) è un poeta, critico letterario e scrittore italiano.
Pontiggia ha frequentato la Facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Milano, e si è laureato con una tesi sulla poesia di Attilio Bertolucci.
Dal 1977 al 1981 è stato redattore della rivista di poesia «Niebo» ed in collaborazione con Enzo Di Mauro ha curato nel 1978, per l'editore Feltrinelli, La parola innamorata. Poeti nuovi.
Ha tradotto dal francese, tra molte altre opere, La nouvelle Justine di de Sade, le Bagatelle per un massacro di Céline, le varie versioni del Fauno di Mallarmé, La bambina dell'oceano di Supervielle, Charmes e Il mio Faust di Paul Valéry.
Verso la fine del 1980 il suo interesse si è spostato ai classici con la traduzione delle Olimpiche di Pindaro, La congiura di Catilina di Sallustio e l'opera di Rutilio Namaziano.
Le sue poesie, i suoi saggi e gli studi da lui compiuti sulla teoria poetica sono stati pubblicati su numerose riviste e antologie.
Nel 1998, con la raccolta poetica Con parole remote pubblicata da Guanda, ha ottenuto il Premio Internazionale Eugenio Montale 1998.
Insegna letteratura latina e italiana presso un liceo milanese e collabora come critico letterario al quotidiano Avvenire. Ha scritto un manuale scolastico di letteratura e testi latini edito da Principato Editore.
Insieme a Paolo Lagazzi è l'autore del manifesto per una nuova critica I volti di Hermes che è stato pubblicato sul n.209 dell'ottobre 2006 della rivista Poesia dell'editore Crocetti.
Sempre con Lagazzi è il responsabile della Sezione Letteratura Italiana della rivista Ali (Edizioni del Bradipo), diretta da Gian Ruggero Manzoni, e della rivista Poesia e Spiritualità, diretta da Donatella Bisutti.

Opere

Raccolte poetiche

Saggi