Giampiero Neri

(pseudonimo di Giampietro Pontiggia, Erba, 7 aprile 1927), è un poeta italiano.
Giampiero Neri è nato a Erba il 7 aprile 1927, attualmente vive a Milano. Neri è un nome d'arte. Il fratello è il più famoso scrittore Giuseppe Pontiggia. La madre sostiene ruoli importanti nella compagnia filodrammatica del Teatro Sociale di Como. Il padre, funzionario di banca, è un grande appassionato di libri. Nella sua biblioteca il giovane Neri è attirato dai Ricordi entomologici del naturalista francese Jean-Henri Fabre. Frequenta con scarso profitto l'Istituto Magistrale 'Carlo Annoni' di Erba. Agli inizi degli anni quaranta, si iscrive a Milano al Liceo Scientifico dell'Istituto Gonzaga. Pochi mesi dopo la dichiarazione dell'armistizio (8 settembre 1943), e nel caos che ne deriva, il padre muore nel corso degli inizi della guerra civile nell'area comasca. Alla fine della guerra, dopo diversi traslochi, si trasferisce a Varese, dove completa il Liceo, conseguendo il diploma di maturità scientifica. Trasferitosi a Milano, si iscrive alla Facoltà di Scienze Naturali. Nel 1947, la mancanza di risorse finanziarie lo inducono ad abbandonare gli studi e a cercare un lavoro. Sempre nel 1947 è assunto dalla banca in cui ha lavorato il padre; e in banca, rimane fino alla pensione. Nel 1952 si sposa con Annamaria Bianchi, da cui ha due figli. Nel 1955 la sorella ventenne Elena si suicida.
Comincia a scrivere avendo come principale interlocutore il fratello Giuseppe Pontiggia, già narratore affermato. Neri divide l'ammirazione per Dante con altri poeti e narratori dell'Ottocento e del Novecento, in particolare Rimbaud, Melville, Thoreau, Campana, Ungaretti. Inoltre, approfondisce lo studio dei grandi storici antichi e moderni. Superata un'iniziale diffidenza, si appassiona all'opera di Beppe Fenoglio, di cui ammira l'epicità dello stile essenziale, volto a descrivere gli orrori della violenza attraverso l'esperienza della nostra guerra civile (1943-1945). Sulle orme di Fenoglio si reca ad Alba nel 1983, dove ha un lungo colloquio con la madre di lui, Margherita Faccenda. Di grande importanza sono anche l'ammirazione e lo studio di opere orientali: in particolare lo studio degli scritti di Lao Tzu e della biografia del maestro yogi Milarepa contribuiranno alla formazione del pensiero e dello stile dell'autore. Filosofi di riferimento, pensatori sulle quali teorie si è soffermato a lungo, sono per Neri Thomas Hobbes e Carl Schmitt.
Neri pubblica per la prima volta i suoi versi nel 1965, sulla rivista «Il Corpo», diretta dal poeta Giancarlo Majorino. Seguono altre pubblicazioni su riviste letterarie, come «Almanacco dello Specchio», «Paragone», «Resine», fino al 1976, anno in cui esce a Milano la prima raccolta di poesie edita da Guanda, L'aspetto occidentale del vestito. Nel 2009, con l'opera Paesaggi inospiti, Giampiero Neri vince a Salerno il premio internazionale di poesia 'Alfonso Gatto'. Nel 2012 esce, per Arnoldo Mondadori Editore, Il professor Fumagalli e altre figure, l'opera di Neri con più evidenti tendenze prosastiche.
Il primo dicembre 2014, a Roma, nella Biblioteca del Quirinale, viene insignito del Premio Dante Alighieri.
Negli ultimi anni Neri ha donato all' Archivio della letteratura cattolica e degli Scrittori in Ricerca - presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - suoi scritti, antologie che contengono suoi testi, monografie, riviste di critica letteraria con interviste, bozze di stampa, quaderni manoscritti, permettendo di costituire il 'Fondo Giampiero Neri'. Il fondo, custodito dal dott. Davide Savio, è di grande prestigio oltre ad essere fonte inesauribile per gli studiosi che si occupano del poeta.